mercoledì 9 febbraio 2011

Funklight

Avrebbe potuto essere una giornata come tante, se non per una strana luce dai toni scuri, filtrata dalle tende a righe della cucina. Lola, Francis e Tiff, fanno colazione insieme, come avrebbero fatto qualsiasi altra mattina. Ma c'è qualcosa di tetro e inquietante.

Ela entra in cucina, l'espressione leggermente sollevata alla vista di tutte le funkfunk riunite in una stanza. "Ragazze, vi devo parlare." Lola alza lo sguardo, se lo sentiva, sapeva che qualcosa sarebbe successo. Sperava solo non fosse tanto grave quanto temeva. Ela si siede al tavolo, seria e ferma.
"Cotlet mi ha chiamato. La visione è stata confermata. Stanno arrivando." Le funkfunk sussultano. Cotlet, la sorella maggiore di Ela, non sbagliava mai le sue premonizioni. È innegabile, la paura le ha colte e si presenta come un mattone dolorante alla bocca dello stomaco. Ma non abbasseranno lo sguardo, non lo faranno mai. Funklandia ha solo loro.
Francis si fa coraggio, vuole saperne di più. Avrebbero dovuto muoversi, la contea funklandese era discretamente distesa per richiedere la loro protezione repentina, bisognava organizzarsi per tempo. "Da dove vengono e  soprattutto di quali esseri si tratta?"
"Cotlet non è riuscita a vederlo, sa solo che sono creature invincibili e di forza leggendaria. Ora sta arrivando con i nostri. Non saremo in molti, ma dobbiamo prepararci. Dobbiamo prepararci a combattere fino all'ultima goccia di sangue!"

Lo scontro sarebbe avvenuto nella periferia funklandese, vicino al fiume, dove i loro odori si sarebbero mischiati insieme a quelli del muschio. Erano lì, le Funkfunk, pronte, con i pugni chiusi e lo sguardo verso l'orizzonte. Cotlet le precedeva di qualche passo, gli occhi chiusi per predire il punto d'attacco del nemico. Dietro di lei Ela, Lola, Francis e Tiff. Belle, forti, i capelli mossi dal vento.
"Stanno arrivando, siate pronti!" Cotlet apre gli occhi, con la mano aperta indica un punto della radura. Le Funkfunk si prepararono ognuna nella propria posizione d'attacco, il vento non smette di soffiargli contro. Si guardano l'un l'altra, sanno che si difenderanno a ogni costo. Non si legge paura nei loro sguardi ma solo consapevolezza, solo audacia. Distolgono lo sguardo da loro stesse e lo dirigono verso l'orizzonte, verso il loro nemico, il nemico di Funklandia.


Mentre aspettano l'attacco delle creature, improvvisamente, cominciano a cantare dei grilli. Il loro suono diviene sempre più forte ed insistente. Lola se ne accorge. È desolata, il suo telefonino si era messo a squillare proprio in quel momento. "Scusate ragazze, scusate, ora vedo chi è...". Estrae il telefonino dalle tasche dei jeans e legge sul display "sveglia", intorno tante campanelline.


"Ragazze, non ci crederete! Ho sognato che eravamo dei vampiri. Dovevamo proteggere Funklandia. C'era anche Cotlet. Eravamo delle vampire bellissime, forti e con i capelli mossi dal vento. "

"Eh sì invece di Twilight, facciamo Funklight!"


Lola :-)

7 commenti:

  1. Ognuno il suo, no?! ;D
    "Funklight" già mi piace...
    Buona giornata!

    RispondiElimina
  2. Ah la peperonata fa brutti scherzi!
    Cmq grazie Lo, mi hai rallegrato la giornata;)
    Quando esce new funck e funcklypse? hihi

    RispondiElimina
  3. hahahahhahahha!!!!!!!! LOOOOOOOLA!!! non finisci davvero mai di stupirmi!!!!!!! all inizio non riuscivo proprio a capire che cosa fosse funklight...hahahah!!! STupendo!

    RispondiElimina
  4. ahahahaha, me lo ricordo=)=)=) Evviva i vampiri di Funklandia :D Ela

    RispondiElimina
  5. Ahahahah che risate! Mi avete risollevato il morale, dopo una mattinata passata a studiare il provenzale medievale...grazie!

    RispondiElimina
  6. @Carolina: lusingata!

    @Cornelia: Ma sai che mi hai dato un'idea?! The Funk's Peperonata!

    @Second Wind: Grazie cietta! Spero di vederti presto!

    @Ela: Sììì vogliamo i vampiri funklandesi!

    @Zuccaviolina: Ne sono felice! Coraggio e tanti auguri per gli esami!


    Un bacio a tutti, Lola

    RispondiElimina