mercoledì 2 febbraio 2011

La fhizione, una stohia d'amohe - Il Maestho3

Le Funkfunk sono studentesse universitarie. Sanno come sopravvivere ad una lezione filosofica, sanno precisamente quale metodo d'apprendimento adottare per immagazzinare più informazioni e riuscire in un esame, sanno come scrivere una ricerca scientifica, sanno come pensare, mangiare, dormire, respirare da studenti,... Essere studenti è una cosa che s'impara col tempo ma, quando ne hai compreso la formula, vai avanti grazie ad un moto automatico.
È così che la pensavo prima di diventare, oltre ad una studentessa funklandese, un'allieva conducente. Così pensavo prima di conoscere il mio folle maestro di guida, il ghande Maestho. Quale presunzione la mia!

"Alloha Lola, dimmi puhe come va?"
"Ma bene grazie, ce la sto mettendo tutta."
"Bene bene, ma c'è tempo. Ti dissi che vado in vacanza?"
L'uso continuo del passato remoto mi ricorda le sue origini nel profondo sud italiano. Devo rispondere che sì mi "disse" che sarebbe andato in vacanza. Ma mi colpisce l'altra parte della frase, "c'è tèmpo", pronunciata con quelle "è" aperte che ancora una volta tradiscono la sua provenienza e a volte anche la mia.
"Guardi che non ho ancora molto tempo, l'esame è sabato." Rispondo molto gentilmente e tralasciando rimproveri che avrebbero potuto suonare all'incirca così: "Caro signore bizzarro che da un mese mi scorazza in giro in questo macchinino tutto dipinto di segnali che indicano la conduzione di un'allievo, caro signore eclettico che mi ha fatto soffrire di mal di testa per la dura interpretazione delle sue asserzioni new age sulla filosofia di guida, caro signore dalla "r" assente che ho pagato caramente, mi dica lei se è possibile che si sia dimenticato la data d'esame, che le ho ricordato fino alla nausea?!"

Il Maestho, con eleganza, con compostezza, con nonchalance, finge di essere stato vittima di una perdita improvvisa della memoria, ora miracolosamente ritrovata. Dopo questo disguido cominciamo il nostro giro per vie e viottoli, strade e autostrade.

"Cosa sono questi colpi, questi uhti!"
"Non so..."
"Alloha, alloha, Lola fehmati! Ne dobbiamo confehihe..." Ho sbagliato qualcosa, qualcosa che sembra averlo offeso. Dobbiamo conferire sul mio errore, ma cosa mai avrò fatto per indignarlo in questo modo?
"Lola, tu devi ascoltahe la fhizione, capisci?"
"La cosa?"
"La fhi-zio-ne!" scandisce lui.
"Ti spiego, esiste un punto di contatto tha la fhizione e il motohe" Mentre dice questa frase prende le sue mani, le alza in bella vista e le intreccia una nell'altra. Comincio a capire cosa intende per contatto.
"Lola vedi, è un accoppiamento!" Rifà il gesto di intrecciare le mani in segno di preghiera, anche se la preghiera centra ben poco.
"La fhizione deve ahivahe al punto di contatto e poi dopo accoppiamento. Contatto-accoppiamento, contatto-accoppiamento, capisci?" Perplessa alzo le mani e ancora una volta partecipo ad una pazzia consigliatami dal mio Maestho. Intreccio le mani e le separo per poi intrecciarle ancora. Immagino una storia d'amore tra la frizione e il motore.
"Bene Lola. Tu invece, peh contho, sai cosa fai?"
Io ancora presa dalla poesia di quell'insegnamento: "Cosa faccio?"
"Questo!" Prende le mani e le batte insieme con forza! PLACK! PLACK!
"Capisci cosa intendo, caha Lola, la fhizione non deve uhtahe, deve accoppiahsi?"
Capivo, capivo benissimo. Mi ero presa un infarto. La bocca asciutta, la lingua appiccicata al palato non riesce nell'abbozzo di nessuna parola o sillaba. Faccio di sì con la testa, sorrido nevroticamente e mi rimetto in carreggiata.


Quale presunzione la mia... Quella di credere che essere studenti s'impara col tempo, che diventa poi un'arma da utilizzare in ogni occasione senza difficoltà. Ma alla storia d'amore della "fhizione" io proprio non c'ero preparata.

Lola :-)

6 commenti:

  1. hahaha :D il punto di contatto.. questa luuunag storia d'amore ti accompagnerà per tutti i bilancini in salita della tua vita! :D

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  2. Ma sai che gli insegnanti di guida sono tutti un po' bizzarri?!
    A suo tempo ne ho avuto uno che era fuori come un terrazzo. Ma d'altronde uno sano di mente non si metterebbe mai seduto accanto ad uno che sta imparando a guidare, no?! ;)

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  3. ahah fantastico! Dì la verità...quando avrai preso la patente ti mancherà!

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  4. @Vael: speriamo rimanga sempre una storia d'amore, fare spegnere la macchina in salita non è il massimo :-)

    @Carolina: Non l'avevo mai pensata da questo punto di vista. Effettivamente ci vuole coraggio, ma in svizzera ne vale la pena! Gli istruttori di guida si prendono una fortuna!

    @Zuccaviolina: Mi mancherà? forse sì :-D

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  5. io adoro il Maestho! sono già una sua adepta!
    e essendo stata bocciata io stessa a suo tempo all'esame pratico ne avrei bisogno anche in senso uhmm...deontologico :)

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  6. @Ilaria: Carissima Ilaria, ti darei il suo numero ma prima magari facciamo due chiacchiere. Dovrai pur essere preparata alle sue pazzie! :-)

    Lola

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