giovedì 10 novembre 2011

Il wild west, ma tutte a me?

Bene, ha messo i jeans. Sì alla fine ha messo i jeans, per mostrare che è una persona semplice. Poi ha messo la giacca a quadri con le toppe marroni sui gomiti, che fa tanto inglese. Sì, perché così dimostra che ha carattere. E infine ha arricciato un po' i capelli, e sì per sembrare più gentile e armoniosa. Bene, Lola è pronta, un colloquio al museo l'attende.

"Hai mai fatto qualcosa del genere?" Una biondina, tipica svizzera tedesca, si rivolge a Lola. Insieme guardano la trentina di studenti, tutti desiderosi di ricevere quel lavoro.
"Nein," risponde la nostra Funkfunk "è il primo colloquio che faccio..." Le due giovani si sorridono, cercando di farsi forza come possono.
Un donna sale su di un palchetto di fronte ad un pubblico di giovani aspiranti, il rumore dei suoi stivali rimbomba nelle orecchie di Lola che si ripete istericamente che i tempi del wild west sono passati e che quella donna dalla camminata decisa non estrarrà mai una pistola e non sogghignerà mai con un bastoncino incastrato tra i denti.

"Na gut, Ich begrüsse euch ganz herzlich zu dieser Informationsveranstaltung" la cowgirl ci dà il benvenuto. "Ora vi spiego il procedimento di questa seduta. Ognuno di voi dovrà salire al piano di sopra, lì ci sarà un tavolo con tre fogli. Voi dovete iscrivervi su di un singolo foglio, in questo modo vi annuncerete per il colloquio che durerà quindici minuti. Ci sono domande?"

Mmm Lola avrebbe voluto chiedere, se per salire al piano di sopra avrebbero dovuto superare un percorso ad ostacoli o gareggiare uno contro l'altro con le gambe legate tra loro per raggiungere per primi i famigerati formulari. Ma niente, ogni ragazzo, ogni ragazza, si alza lentamente e in una fila indiana, che manco alle processioni, si dirigono verso le scale.

"Lei è la signora Lola, giusto? Lola." ripete due volte il nome, la cowgirl, forse perché Lola deve avere avuto un'espressione poco convinta, dovuta piuttosto al timore per qualche ipotetica arma da fuoco nascosta sotto la scrivania.
"Sì, sono io." Un sorriso di quelli impostati, caratteristici della formalità lavorativa, dà il via all'interrogatorio.
"Signora Lola, potrebbe elencarmi i suoi punti forti?"
"Signora Lola, mi dica, cosa si aspetta da questa posizione?

Sembra un colloquio normale, le domande sembrano essere quelle classiche ma poi qualcosa cambia e forse Lola, non c'aveva visto male quando aveva letto in quella donna un che di audace e avventuriero.
"Gentile signora Lola, lei sa che la sala d'esposizione è raggiungibile solo con un ascensore. Bene, ora provi ad immaginare che questo ascensore si bloccasse, che non funzionasse più. Cosa farebbe?"
"Signora Lola, lei sa che la capienza della sala è di sole 50 persone. Cosa farebbe se un visitatore insistesse esageratamente per entrare nella sala già piena?"
"E se invece un visitatore la trattasse male, se fosse veramente irritante?"

Lola allora, più che sconcertata e anche un poco spaventata, balbetta: "Mi scusi, ma devono succedere tutte a me?!"


No, non ho risposto così,  ma avrei tanto voluto. Ho sorriso, ho formulato delle risposte responsabili e competenti. Forse però per lavorare in un museo e fare attenzione che nessuno tocchi i quadri o se l'infili nella borsetta, qualche tocco di spirito avventuriero non guasta. Voi cosa dite, devo iniziare a mettere gli stivali da cowboy e guardare film di Clint Eastwood?

Lola :-)

6 commenti:

  1. Non saresti una Funkfunk se non succedessero tutte a te! :D

    La prossima volta portati lo spray al pepe, per precauzione! ;D

    Lola puoi arrabbiarti ancora con il sole per favore?? e dirgli di uscire dal suo letargo?? qui non si vede niente :(

    Francis

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  2. Grande Lola, grande davvero!! Ti augurò ogni fortuna per questo lavoro, l'ambiente dei musei é sempre bello ^^speriamo che vada bene. quando avrai una risposta?

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  3. Muahahah! Scusa, so che non è carino ridere, ma... LOL!
    Mi viene in mente il mio primo colloquio: 20 minuti spaccati e un niente di fatto perché - a sentire loro - non mi sono mostrata abbastanza curiosa, non ho fatto domande. A distanza di anni c'è ancora chi è convinto che sia una balla.

    Ma quindi è fatta? Tienici aggiornati!

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  4. XD Però girare per un museo con la stelletta da sceriffo appuntata sulla giacca sarebbe davvero divertente!!
    Alla fine com'è andato il colloquio? Ti hanno presa? Spera proprio di si!! :)

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  5. Che forte che sei Lola! Ti immagino girare per le austere sale del museo e con uno sguardo sospettoso intimidire i visitatori. Ciao buona fortuna

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  6. @Francis: Il sole questi giorni "ci schifa" :-)

    @Secondwind: Purtroppo non ho ancora saputo nulla dal museo, non è un buon segno... aspettiamo! Un bacio!

    @Spiessli: Ne trovano sempre una, no? Poi magari l'unico motivo è la lingua. I ticinesi purtroppo rimangono sempre "Fremdsprachige". Pazienza!

    @Noemi: Sì, dev'essere divertente un museo alla cowboy. Purtroppo non ho acnora saputo nulla, ma grazie cara Noemi per l'interessamento!

    @Tiziana:Grazie cara, speriamo!

    Vi abbraccio tutti!

    Lola

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