martedì 9 novembre 2010

Essere studenti significa...

Essere studenti significa:

-dovere andare a vivere altrove per assicurarsi un futuro
-dubitare 365 volte all'anno, quindi ogni giorno, che quel futuro esista veramente
-prendere un treno dopo le sette di sera perché "così si risparmia" e trovarsi in una guerra di trincea per accallappiarsi un posto a sedere
-chiedersi se il ragazzo di fronte a te con gli occhi rossi, che cade a fasi in uno stato di sonno da ipnosi, si sia fatto una canna o più semplicemente abbia una notte di studio alle spalle
-sentirsi dire che tanto noi il mondo del lavoro ancora non sappiamo cosa significa e la si che ci sarà da soffrire
-escogitare mille e una strategia per rispettare l'obbligo di frequenza, imposto da Bologna alle università svizzere, ed essere d'accordo con chi disse "Solo Chuck Norris riesce a finire il Bachelor nel regolare tempo dei 3 anni".
-fare la spesa con il cestino rosso e non con il carrello
-lasciare che la tua mente cominci a pensare come ti dicono e che delle parti di te vengano soffocate dalla fredda e impassibile scienza
-imparare a cucinare e a lavarti i vestiti, anche se poi non te li stiri lo stesso
-convincerti che non esistono ideali e non esiste amore, ma che tutto sia costruito socialmente, capendo che è un'idea che fa acqua un po' da per tutto
-abituare l'orecchio ad una lingua straniera e provare una sensazione di tranquillità quando intorno a te parlano italiano
-esitare a rispondere quando un operaio con la fronte sudata e le mani incallite ti chiede cosa studi
-ridere come dei matti in corridoio con i tuoi coinquilini fino a che le ginocchia non ti reggono più e cadi a terra rotolandoti su e giu
-abbassare lo sguardo quando tuo padre ti dice che ciò che farai servirà a qualcosa, perché lui ci crede e tu non ancora
-guardare film fino a notte fonda e dirsi che tanto l'indomani non c'è lezione
-cercare di dare il meglio per te e per gli altri


-Sentirsi degli idioti perché hai scritto questo elenco quando ti aspettano due lavori da consegnare entro fine giornata, e però essere comunque soddisfatti di averlo fatto, anche se non tutto è vero e non tutto è falso.

Lola :-)

7 commenti:

  1. hahahha bellissima! mi ci ritrovo in tutti questi punti!!!

    ps Ancora non ho stampato dave e sono qui a leggere il blog...Ma come dici tu, soddisfatta di averlo letto ;)

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  2. Come sono contenta che sei tornata, questo blog sentiva la tua mancanza! Bene ora dopo la soddisfazione comune meglio mettersi al lavoro, io devo consegnare due testi! baci, Lola

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  3. :D bellissimo Lola!! FUNKFUNK forever! Francis

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  4. Carissima Lola,
    essere studenti significa a volte tanto a volte poco. Per fortuna che non siamo solo studenti :D

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  5. In quanto studente in momentanea pausa lavorativa, posso confermare tutti i punti (tralasciando quello del rotolare per i corridoi, ci proverò l'anno prossimo).

    Tra qualche anno, quando finalmente la tanto discussa porta del lavoro si aprirà, potremmo ufficialmente rimpiangere persino lo sguardo poco definito del tizio seduto di fronte sulla tratta QUI-Funkilandia!

    forza e coraggio :D
    un abbraccio!

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  6. Amen! Che Chuck norris riesca a laurearsi prima di me non ci sono dubbi! divertente e crudelmente vero questo post! abbraccio!

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  7. Grazie a tutte per questi commenti. È proprio vero non siamo solo studenti, certe volte lo dimentichiamo ed è anche vero che questi sono momenti che rimpiangeremo come è giusto che sia. Un abbraccio a tutti!

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