giovedì 25 novembre 2010

Con il naso all’insù:)

Natale è alle porte, oramai ce ne siamo accorti tutti. Tra la voglia matta di vacanza e di andare a sciare e le montagne di cioccolatini che si trovano ai supermercati, abbastanza indizi ci hanno fatto capire che la magia è iniziata. E questa sera io e Franz ne abbiamo avuto davvero la prova: la magia esiste, Babbo Natale anche e persino i folletti.
                  È giovedì, e come ogni giovedì (o quasi) ci dirigiamo verso il dannato cinema sudamericano dove ci aspettano due ore di lezione. Ma, una volta nella via principale di Funklandia, ci accorgiamo della moltitudine di gente che passeggia per la strada, davvero tanta! Infatti, questa sera è una serata-evento:  inaugurano le nuove lucine di natale che devono sostituire quelle degli anni scorsi, asettiche e molto poco romantiche.  Alle sei in punto, quindi, in mezzo alla folla di gente ci ritroviamo con il naso all’insù ad ammirare una miriade di stelle attaccate ai fili. Bellissime. E non lo pensiamo solo noi: “Ahhhhhh”, “Ohhhhhh”, “Schööööööön”, “Mamiiiii luueeegggg”.
Insomma, siamo stati incantati. Se questa sera mi dicono di esprimere un desiderio, io credo davvero che si avvererà.
Con il cuoricino che ci batte ancora forte forte, andiamo a sorbirci le due ore di lezione. Come spesso accade Franz fa i compiti, mentre io sono tutta intenta a riempire di cerchiolini la mia pagina di appunti. Così decidiamo di bigiare spudoratamente e di goderci ancora un attimo l’atmosfera natalizia. Usciamo dal cinema e chi ci aspetta dall’altra parte della strada? Proprio lui! Babbo Natale. Un po’ in anticipo in effetti… ma siamo lo stesso contente di vederlo. Ad un tratto poi veniamo attirate da un coro attorniato da una folla di gente. “Ain’t nooooo mountain hiiiiiigh enoughhhhhh” Ci avviciniamo per sentire meglio e facendoci spazio tra le persone li adocchiamo: una ventina di folletti vestiti di verde con il cappello rosso che si muove al ritmo di Marvin Gaye. Il folletto più bello è quello che sta alla tastiera, tutto assorto dalla canzone, sembra non accorgersi nemmeno di quanto sia meravigliosamente ridicoloJ.
Franz e io siamo più contente che mai e per finire in bellezza la serata ci concediamo un extra-dolce “Gluckwain”, come dice Franz, o per noi ticinesi, il vin brulé… evviva il periodo pre-natalizio, che torna ogni anno ad incantarci ancora. Ela:)

2 commenti:

  1. Ela, Francis!! ma che bella esperienza.. tutta in una sera!!! Oggi nevica yuppii!!

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  2. Bellissimo... avrei voluto assistere anche io a tutti quei Ohhh, Ahhhh, e mami lueeeeg! Le luci, le mani gelate dal freddo e il panorama tutto bianco mettono proprio allegria. Il "Glückwein" poi una squisitezza! un bacio alle mie Ela e Francis! Lola :-)

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