mercoledì 28 settembre 2011

Tina

Si è trasferita tra le mura della funkcasa, come una dolce farfalla si poggia su di un fiore che l'accoglie pronto. Con grazia e delicatezza, Tina ha portato i suoi mobili, il suo cibo, le sue scarpe e tutta la sua vita nell'appartamento delle bizzare funkfunk. Loro la incontrano per il corridoio o in cucina e lei non fa che riscaldarle con sorrisi e saluti azzurri, tali e quali ai suoi occhi. È piccola, ma decisa, forte, rispettosa, tutte qualità che si leggono dal movimento dei suoi passi e lo spostamento che fanno i suoi corti capelli biondi sulle spalle.

Ma Lola, che se le si forma una domanda irrequieta nella mente riesce a zittirla con difficoltà e per poco, non ha potuto non chiederle ciò che da tempo la incuriosiva:

"Tina, darf ich dich etwas fragen? Aber nur wenn es nicht zu persönlich ist? Tina posso chiederti qualcosa? Ma solo se non è troppo personale?" Il sorriso di risposta della coinquilina svizzero-tedesca, suonava come un quieto "via libera".
"Perché studi ingegnieria meccanica? Voglio dire, per una donna è strano, ehm particolare, direi..."

Il sorriso che aveva aperto quella discussione non abbandonava il viso chiaro di Tina che facendo una pausa diede un tocco di solennità e di mistero alle parole che seguirono:
"Sai Lola, se guardo un'automobile io non la guardo come fanno gli uomini. Io la vedo bella, ma non come gli altri. Un'auto per me è affascinante perché funziona. Ecco perché studio ingnegnieria, per la bellezza delle cose che funzionano."

Lola rimase colpita e immobilizzata da quella semplicità che nascondeva un'accesa passione, si limitò a sorridere a sua volta e ad annuire con la testa a penzoloni.
"Und du? Wieso studierst du Geschichte?" Quella domanda fu una spinta fredda e scivolosa nel passato, quando Lola quattro anni fa decise di studiare storia. Perché? Credeva di averlo dimenticato, di averlo perso tra i crediti del sistema di Bologna e la precarietà dei magri posti di lavoro. Come un atleta soddisfatto che dopo un'acrobazia in aria riemerge da una piscina olimpionica, Lola rispose: "Per l'uomo. Ho studiato storia perché mi racconta l'uomo, l'umanità e tutto ciò che siamo".

Tina non lo sapeva, ma con un po' della sua passione ha fatto tornare a brillare gli occhi fin troppo burocratici di Lola.



Lola :-)

6 commenti:

  1. oh che bella cosa Lola. Tina sembra carinissima, sono contenta che avete trovato una simpatica coinquilina :)

    Certo che in effetti é particolare una ragazza che studia ingegneria, ma affascinante :)

    RispondiElimina
  2. @Secondwind: Sì, siamo molto contente anche noi. Ora bisogna ancora rivoluzionare un po' il blog e aggiornarlo. Baci!
    @Pancrazia: Grazie :-)
    @Briciolanellatte: Siamo sempre in 4, solo che Tiff ha traslocato e Tina ha preso il suo posto. C'è aria di novità!

    Un caro saluto a tutti!

    Lola

    RispondiElimina
  3. una mia amica è già ingegnere. E un giorno l'ho trovata alle prese con la macchinetta del caffè. Non voleva prepararlo. Voleva vedere esattamente come funzionasse. o.O Non sai quanto ammiri la sua mente scientifica, visto che io sono un'umanista al 100%. ;)

    RispondiElimina
  4. Cara Monica, anche noi siamo umaniste al 100% ma un po' di quella praticità in casa fa piacere... evviva le donne e le loro passioni!

    Lola

    RispondiElimina