giovedì 19 maggio 2011

La bottega delle meraviglie e il ragazzo col grembiule

Funklandia è considerata una città nordica. Le sue freddi temperature, le piogge frequenti e quella cordiale compostezza caratteristica dei suoi cittadini, non possono che confermarlo. Ma se percorri la via antica, se cammini costeggiando il fiume sulle pietre levigate ed il marciapiede stracolmo di gente, se raggiungi l'immensa cattedrale con le sue due torri identiche, se ascolti il suono di un tango suonato da un violino, un violoncello e un sassofono tra le mani di tre giovani olandesi, sì proprio lì, ci sei quasi, ora entra sotto il porticato e segui il profumo di lavanda...

"Entriamo!"
L'insegna fa leva su ricordi lontani, le funkfunk li assaporano: sanno di sale e di anguria ghiacciata. Lola apre la porta del negozio e un piccolo campanello da il benvenuto a tutte le Funkfunk.

"Guten Tag Fräulein. Buongiorno signorine".
Un giovane ragazzo dall'accento tedesco saluta le Funkfunk, come avrebbe fatto un qualsiasi signore negli anni '50. Un po' stranite da tanta gentilezza e riverenza, le nostre ragazze rispondono con un apatico e istintivo "Ciao, Hallo...".

Senza dire una parola, cominciano a girare per gli scaffali in legno e ferro battuto. Di fronte a loro si apre allora un locus amoenus, una camera delle meraviglie, una voragine tra il presente e il passato. Bottiglie dalle forme tonde e coraggiose, cestini di vimini e lavanda profumata, mille fragranze miscelate in lattine e ampolle. Poi oggetti di legno e utensili appartenente ad un'altra epoca, mortai e distillatori. Per non parlare di focaccine, taralli, e spezie provenienti da calde terre. Le nostre Funkfunk non parlano, non vogliono spezzare quella strana atmosfera, si guardano l'un l'altra sgranando gli occhi.

Quando Francis si avvicina ad una lattina di olio, le ragazze sussultano.
"Posso aiutarvi?" il ragazzo della bottega è comparso improvvisamente alle loro spalle.
"Ehm, sì. Mmm, questo è olio..."
"Questo è un olio prelibato, ein köstliches und feines Öl..."  Non lascia che Francis termini la frase, prende la lattina e ne versa il contenuto su di un piccolo cucchiaio di ceramica bianco, poi prende un'altra lattina dai colori aranciati e versa una sola goccia sullo stesso cucchiaio.
"Ecco, care signorine, questo è olio alla menta. Ora provate a gustarlo con un goccio di aceto al mango. Mit einem Tropfen von Mangoessig, probieren sie mal, meine liebe Fräulein".

Le Funkfunk assaporano quella meraviglia e Lui, il ragazzo col grembiule ne descrive la sensazione.
"Sapete, la menta dona tutto questo sapore perché è pressata direttamente con le olive, è sublime, è sublime."
Lola allora nell'orecchio di Ela: "Digli di ripeterlo."
"Cosa?"
"Come lo pressano e quell'aggettivo lì. Digli di ripeterlo"
"Ma perché?!"
"Ripeterlo!"
"Ok, ok... Entschuldigung, wie bitte?"
"Dicevo che, il sapore è tanto sublime perché la menta è pressata direttamente con le olive, ist SUBLIM."

Le Funkfunk ripetono in coro: S-U-B-L-I-M...

Alla cassa il ragazzo con il grembiule si informa sull'origine delle Funkfunk, il loro accento le tradisce sempre. Dal Ticino, spiegano loro. Raccontano di come la lingua può creare problemi a volte.
Lui sorride: "Per alcune cose, per le cose più importanti, le parole non servono. Adieu liebe Fräulein"
Le saluta e rientra nel retro della bottega, portando via con se quel suo grembiule verde.

"Ma dove siamo state? E quello chi era? Ma da dove veniva? Era tutto strano, era tutto così lontano dal nostro mondo, era tutto... Non so, non riesco a trovare la parola..."
"Sublime."
"Sì, sublime."

Lola :-)

8 commenti:

  1. Sublime anche la narrazione :) Bellissimo ripercorrere le vostre avventure ;)
    Geniale il ragazzo, ma alla fine l'olio l'avete preso? Era davvero cosi speciale...sublime?
    Un bacione!!

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  2. Siete entrate in una seconda dimensione. Per me sarebbe normalissimo trovarmi in un negozio così, ma capisco che le Funkfunk per loro natura, trovino perlomeno strano il mondo reale. Mi associo alla domanda di Second Wind, cosa avete comperato? se lo avete fatto.

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  3. oh, e io che già sognavo un epilogo romantico... ! dai, tornateci, e comprate tutto il negozio, però un pezzo alla volta, così a ogni nuovo acquisto ci sarà un nuovo SUBLIME post. una specie di feuilleton funklandese. bacini!

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  4. @Secondwind: Grazie cietta, sì l'olio era veramente buono ed è stato comprato ma regalato subito.

    @Tiziana: Eh sì, quel posto per noi era proprio inconsueto e ancora di più era trovarlo nella nordica funklandia. Olio alla menta, buonissimo!

    @Sara Giorgia: :-) Niente finale romantico, il ragazzo col grembiule era profondamento innamorato dei suoi sapori e dei suoi vecchi scaffali per accorgersi di altro. Ma ci torneremo sicuramente!

    @Zuccaviolina: Grazie Marta, un abbraccio!

    @Morg: Questa è una domanda a trabocchetto :-) Il negozio si trova a Funklandia, ma Funklandia dov'è? Grazie per averci visitato!

    Un caro abbraccio a tutti voi, è bello vedere che dall'altra parte di questo strumento virtuale c'è qualcuno!

    Lola

    Lola

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  5. Carino il blog e anche le foto:)
    www.thebrunetteworld.com
    Baci

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  6. @Tea Joeli: Ti ringrazio! Anche il tuo blog non è niente male! Complimenti!
    Torna a trovarci! Lola

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