Ehi tu! Dove ti sei nascosta? Mmmh cerchiamo un po' nella funkcasa, da qualche parte dovrà pur essere. In camera sua? No... Mamma che disordine. Sotto il letto? Nemmeno... E che polvere. Forse si nasconde nell'armadio, nel bagno, in cucina. Ma niente, niente e niente. Uffa Lola dove sei finita?!
Cari lettori, mentre Ela cercava di sopravvivere tra una nuova consegna di quadri e i capricci del suo ex capo alla galleria, mentre Francis viaggiava dall'altra parte del mondo e poi tornava a fare la supplente in una classe di scapestrati, Lola ha iniziato il suo nuovo lavoro. Sì, sul serio! Ve la ricordate alla ricerca pazza e triste di un posto di lavoro che le desse un po' di soddisfazione? Ebbene l'ha trovato! È una stagista e si occupa di traduzioni.
"Ciao O'Tactac."
"Ciao Lola! Allora com'è andata la prima settimana?"
"Bene, molto bene..."
"Sono contento, ma cos'è quella vocina?"
"Sono un po' stanca, fare la pendolare da Funklandia a B. è impegnativo, in tutto impiego quasi due ore di viaggio."
"Eh... ti piaceva quando stavi chiusa nel tuo guscio, quando era tutto casa-università eh? Ti piaceva quando non c'era da calcolare il tempo che avresti impiegato a fare la doccia, a preparare il pranzo per il giorno dopo e a sistemare le cose in borsa, eh? Ti piaceva quando non dovevi organizarti le settimane già settimane prima? Eh?"
Lola sente avvamparsi la faccia, comincia a stringere i pugni dal nervoso. O'Tactac faceva il maestrino... Cosa che lei non aveva mai sopportato.
"O'Tactac, ma cosa dici..."
"Il lavoro allarga i tuoi confini, i tuoi limiti, allarga, capisci?"
"Allarga..."
"Sì allarga tutto, Lola, tutto..."
Lola pensa a quell'"allarga", a quel verbo che apre e trasforma i confini, che non conosce barriere se non per valicarle definitivamente. O'Tactac aveva ragione.
"Forse hai ragione, quest'esperienza cambia le cose, allarga i vecchi confini."
"Certo, Lola! Allarga tutto, tutto. Pure il portafoglio!"
Una Lola sorridente e più "allargata" vi saluta tutti! :-)
Hahhahaaha O'Tactac, mi sembra un filosofo confuciano! :D
RispondiElimina"Allargare i tuoi confini" permette anche di spezzare la monotonia, ed è una cosa fichissima Lola! :D
Nelle tue due ore di viaggio hai tempo per rilassarti, ammirare il paesaggio e scrutare le persone, beh si, puoi ammirare quello che fa colazione sul treno mentre si legge il giornale, le vecchiette che urlano perché a un metro di distanza non si sentono, quelli che dopo aver gustato il loro caffé caldo mattutino usano il ditino della mano per leccare tutta la schiuma rimasta sui bordi della tazza...! Magari un giorno potrai scriverci un fantastico lavoro di etnologia! :)
Francis
...senti senti anche Franz si è illuminata lavorando ... perché io mi sento l'unica che lavorando ha imparato a sopportare il suo capo-diva invece di "allargare i miei confini"?
RispondiEliminauna "ristretta" Ela:S
Carissima Lola, immaginavo che eri presa dal tuo nuovo stage!! sono contentissima che hai trovato un posto degno di te (da quel che raccontavi), e ora vorrei anche sapere quali sono le tue impressioni! Ti piace? ti soddisfa?
RispondiEliminaCapisco perfettamente che sia stancante fare 2h di viaggio ogni giorno!!!!!!!! Forza!!!
Un bacione e spero a presto :D
ciao cara Second! Mi piace moltissimo. Dobbiamo vederci così ti racconto e tu mi racconti! baci Lola
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il tuo nuovo lavoro! :)
RispondiEliminaEhy dove siete finite funkfunk? Ci mancate! :)
RispondiEliminaA presto
A.A.A. cercasi disperatamente funkfunk16 :(
RispondiEliminaOddio, vi perdo di vista per un po', e che mi combinate? Tutte donne in carriera! cavolo ragazze complimenti!
RispondiElimina(Una che ha la laurea nel cassetto e fa la casalinga con blog...)